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TAR Lazio, Sez. II, 07-10-2019, N. 11593

1) È legittimo il rigetto di una istanza di accesso civico generalizzato volta a ottenere l’ostensione del Documento di valutazione rischi relativo al personale del Corpo della Polizia locale di Roma Capitale. In base alla Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (d.lgs. n. 81/2008), in base alla natura peculiare del documento, l’accesso a tale documento spetta al Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Né il fatto che quest’ultimo manchi, in quanto ancora non nominato, può costituire motivo per alterare tali competenze.

2) Nel merito, anche a prescindere dalla potenziale causa ostativa prevista dall’art. 5-bis, comma 1, lett. a), del d.lgs. n. 33/2013, legata alla presenza di una legge speciale, l’istanza di accesso non è comunque accoglibile poiché non sussistono le finalità indicate dall’art. 5, comma 2 (favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico).

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