TAR Lazio, Sez. III-TER, 07-01-2021, N. 194
È legittimo il diniego parziale di accesso generalizzato a documenti riguardanti i premi erogati al personale dipendente negli anni 2018 e 2019 e le promozioni effettuate nell’anno 2020. L'ostensione dei dati in forma aggregata, ripartiti per categoria di dipendente e livello di inquadramento, risulta esente da vizi e conforme alla finalità di favorire forme diffuse di controllo sull’utilizzo delle risorse pubbliche. L’amministrazione, nell’accogliere la domanda di accesso nelle forme e nei termini indicati, non si è limitato a una «tuzioristica affermazione circa la protezione di dati personali», ma, nell’esercizio della sua discrezionalità, ha operato una valutazione comparativa tra l’interesse pubblico alla conoscibilità e il pericolo concreto del pregiudizio che si sarebbe arrecato alla riservatezza dei dati personali e economici dei propri dipendenti, secondo un ragionevole giudizio probabilistico. In sede valutazione, inoltre, è stata verificata la possibilità di diffusione dei dati richiesti in una forma più disaggregata, con l’indicazione ad esempio della struttura di appartenenza, ma si è ritenuto che una simile modalità, riferita alla specifica realtà dell’Amministrazione in questione, avrebbe potuto rendere facilmente conoscibili e identificabili i soggetti cui le informazioni erano riferite. D’altra parte, un’eventuale diffusione dei dati con l’oscuramento dei nominativi e degli altri dati idonei a identificare gli interessati avrebbe difficilmente potuto soddisfare ulteriormente l’esigenza conoscitiva del ricorrente e corrispondere maggiormente alla finalità di sapere come sono stati utilizzati i soldi dei contribuenti.
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