Monitoraggio sull’attuazione del FOIA 2017-2019
La ricognizione è stata realizzata dal Dipartimento della funzione pubblica attraverso la somministrazione di questionari on-line ai Responsabili per la prevenzione della corruzione e la trasparenza (RPTC) dei Ministeri e della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Di seguito si riporta una selezione delle principali elaborazioni svolte a partire dai dati acquisiti nel corso delle sette diverse rilevazioni relative al triennio 2017 – 2019. Per ulteriori approfondimenti scarica il Rapporto completo.
Il volume di richieste FOIA ricevute complessivamente e da parte di ciascuna amministrazione rispondente rappresenta il primo elemento di investigazione, seguito dalla capacità di evasione delle richieste nei termini previsti dalla norma. Dalla ricezione della richiesta l’amministrazione ha, infatti, 30 giorni di tempo per fornire un riscontro con provvedimento espresso e motivato, sia in senso positivo (accoglimento) sia negativo (rifiuto).
Richieste FOIA ricevute
Totale richieste pervenute nel triennio 2017-2019: 4.310
Richieste FOIA ricevute per Ministero
Triennio 2017-2019
Percentuale di richieste evase nei termini
L’approfondimento degli esiti delle richieste FOIA consente di valutare l’effettività del diritto di accesso generalizzato in termini di soddisfazione dell’interesse conoscitivo e, quindi, può contribuire alla definizione del grado di “apertura” delle amministrazioni interessate.
Il ventaglio dei tipi di esito delle richieste rilevato è stato ampliato nel corso del tempo, in modo da dare evidenza della ricchezza delle casistiche presenti.
Distribuzione in percentuale degli esiti delle richieste
Trend delle percentuali degli accoglimenti (totali e parziali) per Ministero
I dati sul numero di richieste di riesame, l’esito e la tempestività del riscontro fornito, consentono di verificare l’effettività della tutela predisposta tramite strumenti amministrativi, senza la necessità di ricorrere in sede giurisdizionale.
In caso di diniego (totale o parziale) o in assenza di risposta da parte dell’amministrazione, infatti, il richiedente può proporre una istanza di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, che è tenuto a emettere una decisione entro venti giorni.