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Parere del 03-09-2020, N. 155, DATI CONCERNENTI LA DISTRIBUZIONE DEI CASI DI COVID-19 REGISTRATI NELLA REGIONE VALLE D’AOSTA

Con riguardo a una richiesta di accesso civico generalizzato volta a ottenere dati relativi alla diffusione del Covid-19 nei Comuni della Regione Valle d’Aosta, caratterizzati da informazioni di dettaglio in riferimento a ciascun soggetto che ha contratto il virus (come il sesso, l’età, l’esito cui ha condotto l’infezione, la tipologia di domicilio, la data in cui è stata diagnosticata l’infezione, il numero e l’esito dei tamponi effettuati, la data dei contatti telefonici della Centrale), il Garante afferma che l’amministrazione ha correttamente concesso un accesso parziale. In particolare, sono stati rilasciati i dati aggregati sull’emergenza sanitaria relativi ai: tamponi effettuati ogni settimana, per ogni comune, divisi per sesso; casi positivi totali (nell’intero periodo), per ogni comune, divisi per sesso; casi positivi nell’intera regione, divisi per sesso; guariti nell’intera regione, divisi per sesso; decessi nell’intera regione, divisi per sesso. È stato negato, invece, l’accesso agli ulteriori dati richiesti, che nel contesto di riferimento – considerata «l’esiguità demografica che caratterizza molti comuni della Valle d’Aosta ([comprese le] Residenze Sanitarie Assistenziali)» e l’effettiva possibilità di raffronto «con informazioni [anche] verbali facilmente acquisibili in loco […]» – possano rivelare, anche indirettamente, l’identità di soggetti interessati e il connesso stato di salute, in virtù di quanto previsto dall’art. 5-bis, comma 3, d.lgs. n. 33/2013, che esclude l’ostensione nei casi di divieti di accesso o divulgazione previsti dalla legge, fra cui rientrano i suddetti dati relativi alla salute.

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