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Parere del 12-04-2018, N. 214, VERBALI DI ACCERTAMENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE NEI CONFRONTI DI ESERCIZI PUBBLICI

Rispetto al diniego opposto ad un’istanza di accesso civico a verbali di accertamento della Polizia Municipale emessi per fatti avvenuti, in alcune date specificamente indicate, nei confronti di esercizi di pubblico ristoro, e alla cui ostensione i soggetti controinteressati si sono opposti, il Garante afferma che sono sottratte dall´ambito di applicazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali le persone giuridiche, gli enti e le associazioni, che non possono beneficiare della tutela di cui al citato art. 5-bis, comma 2, lett. a), del d. lgs. n. 33/2013. È inoltre aggiunto che, laddove, invece, i dati presenti all´interno della documentazione di cui si chiede l´accesso siano da intendersi come riferiti ad altri soggetti (persone fisiche), il soggetto destinatario dell´istanza di accesso civico è tenuto a verificare se l´accesso civico debba essere rifiutato per evitare un pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali, seguendo, a tale scopo, le indicazioni fornite nelle Linee guida dell´ANAC in materia di accesso civico.

Testo parere
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