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Parere del 14-06-2018, N. 382, ACCERTAMENTO VERSAMENTO IMU, TASI E TARI

A fronte di un’istanza di accesso civico concernente la copia autentica in formato cartaceo inerente al pagamento dei tributi dall’anno 2014 dovuti dalle persone fisiche identificate in atti, proprietari di un immobile di cui vengono forniti i dati catastali, il Garante concorda con la p.a. sul fatto che dalla tipologia e dalla natura dei dati e delle informazioni personali richiesta è possibile ricostruire la posizione tributaria dei contribuenti e, di conseguenza, la loro situazione economica personale. Pertanto, l’amministrazione ha correttamente negato l’accesso civico, in quanto la relativa ostensione potrebbe comportare ai controinteressati ripercussioni negative, anche sul piano sociale e relazionale, con pregiudizio concreto alla protezione dei dati personali ai sensi dell’art. 5-bis, comma 2, lett. a), del d.lgs. n. 33/2013 (cfr. anche Provv. del 30 novembre 2017, n. 506, doc. web n. 7316508).

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