Parere del 16-04-2018, N. 226, CONCESSIONE SPAZI DI SOSTA PER PERSONE CON DISABILITA'
Il Garante ritiene che l’istanza di accesso ad atti relativi agli iter concessori della polizia locale per la realizzazione di spazi di sosta personalizzati destinati a soggetti disabili, nonché alle dichiarazioni rese da questi ultimi, sia stata correttamente negata dalla Polizia Municipale, in quanto i documenti richiesti contengono dati sensibili, idonei a rivelare lo stato di salute dei soggetti interessati (i soggetti disabili aventi diritto all’area di sosta personalizzata). Tale fattispecie rientra, infatti, in una delle ipotesi di “esclusione” dell’accesso civico previste dal d.lgs. n. 33/2013, stante il “divieto di divulgazione” dei dati sulla salute, previsto dalla normativa in materia di protezione dei dati personali (cfr. oggi art. 2-septies, comma 8, del d. lgs. n. 196/2003-Codice privacy che ricalca il previgente art. 22, comma 8, del medesimo decreto. Cfr. anche art. 7-bis, comma 6, del d. lgs. n. 33/2013).
Testo parere