Immagine pagina Pareri Garante privacy

Parere del 23-01-2020, N. 6, RUOLO MATRICOLARE MILITARI

In relazione a una richiesta di accesso civico generalizzato volta a ottenere i registri del Ruolo matricolare comunale dei militari dal 1950 al 1985, il Garante afferma che l’amministrazione ha correttamente opposto un diniego. Premesso che l’istanza ha a oggetto una mole di dati e informazioni personali riferibili a circa 170.000 soggetti, riguardanti dati comuni e categorie particolari di dati personali (es. dati anagrafici, di residenza, unità militare di assegnazione, grado rivestito, data di congedo, indicazioni su esonero dal servizio militare obbligatorio o sulla condizione di obbiettore di coscienza), il riconoscimento di un accesso civico generalizzato, unito al particolare regime di pubblicità dei dati oggetto di tale forma di accesso, può causare, a seconda delle ipotesi e del contesto in cui i dati e le informazioni fornite possono essere utilizzati da terzi, un pregiudizio concreto alla tutela della protezione dei dati personali. Come affermato in casi simili (v. parere n. 226 del 16/4/2018; n. 188 del 10/4/2017; n. 206 del 27/4/2017; n. 98 del 22/2/2018), l’ostensione dei documenti richiesti, comprendenti anche dati riferibili a opinioni politiche o filosofiche, potrebbe causare ripercussioni negative sui controinteressati, tenendo anche conto della ragionevole aspettativa di confidenzialità e della non prevedibilità delle conseguenze derivanti dalla conoscibilità da parte di chiunque dei dati e delle informazioni personali richieste. Ciò comporterebbe inoltre un’interferenza sproporzionata nei diritti e nelle libertà dei controinteressati, in violazione dei principi di «limitazione della finalità» e di «minimizzazione dei dati», che implicano che i dati personali debbano essere «raccolti per finalità determinate, esplicite e legittime, e successivamente trattati in modo che non sia incompatibile con tali finalità», nonché «adeguati, pertinenti e limitati a quanto necessario rispetto alle finalità per le quali sono trattati».

Testo parere
Condividi