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Parere del 30-11-2017, N. 506, ACCERTAMENTO VERSAMENTO IMU

Nel caso di accesso civico avente ad oggetto l’elenco dei contribuenti che, dal 2014, hanno corrisposto l’IMU sull’abitazione principale sita nel territorio di Genova, nonché l’elenco degli immobili ad uso residenziale per i quali è stata corrisposta l’IMU nel medesimo territorio, il Garante ha ritenuto corretto il diniego del Comune dal momento che l’ostensione dei dati richiesti fornirebbe una grande quantità di informazioni personali relative ai proprietari di circa 2000 immobili di natura e specie diversa. In particolare, oltre ai dati identificativi dei soggetti interessati, è possibile desumere dati come la residenza in un certo comune, l’aver fissato in quell’immobile la propria abitazione principale, la qualità di “proprietario” di un immobile di una certa tipologia con l’identificazione dell’immobile stesso, l’aver versato o meno uno specifico tributo, ma anche il tenore di vita o la situazione patrimoniale degli stessi. D’altra parte, le informazioni relative ai soggetti che hanno corrisposto l’imposta immobiliare sulla prima casa nel Comune di Genova non sono contenute in alcun pubblico registro immobiliare, né sono rilasciabili dall’Ufficio catastale.

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