Covid-19, per il Tar non impugnabili con azione di annullamento i bollettini della Protezione civile

Coronavirus
News

I bollettini della Protezione Civile, inerenti al monitoraggio della diffusione del Covid-19, sono considerabili come provvedimenti di diniego se non recano le informazioni richieste dalla stampa?

I bollettini della Protezione Civile, inerenti al monitoraggio della diffusione del Covid-19, sono considerabili come provvedimenti di diniego se non recano le informazioni richieste dalla stampa? Questi ultimi, al pari dei comunicati e delle schede riepilogative, sono autonomamente impugnabili dinanzi al giudice amministrativo?

Tali questioni sono state affrontate, in una recente ordinanza, dal Tribunale amministrativo per la Regione Lazio (Tar Lazio, sez. I-quater, 17 aprile 2020, n. 2835), che ha respinto una istanza cautelare nell’ambito di un giudizio di annullamento.

Il caso ha riguardato la richiesta di alcuni dati (es. numero dei deceduti in ospedale; numero dei deceduti nel proprio domicilio con sintomi gravi; numero dei posti realmente disponibili in terapia intensiva e presso quali strutture su tutto il territorio nazionale, e indicazioni sulle connesse possibilità concrete di trasferimento attraverso la cosiddetta Cross, la Centrale remota per le operazioni di soccorso; percentuale calcolata tra tamponi fatti e esiti dell’aumento o diminuzione percentuale), che, nonostante le richieste da parte dei giornalisti in occasione dei comunicati nel mese di marzo 2020, non sono stati resi noti dal Dipartimento della Protezione civile, dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità. Interpretando tali omissioni come un provvedimento amministrativo di diniego tacito, la Codacons ha proposto ricorso al Tar.

giudici amministrativi hanno affermato che il ricorso introduttivo, cui la tutela cautelare è strumentale, risulta inammissibile. In particolare, è stato precisato che non appaiono impugnabili (con richiesta di annullamento) i bollettini quotidiani pubblicati dalla Protezione Civile, contenenti la raccolta di elementi acquisiti presso le Regioni su una pluralità di dati relativi alla situazione Covid-19.
La suddetta impugnazione (con la quale, si ribadisce, è richiesto l’annullamento di un provvedimento) non sembra configurare lo strumento processuale idoneo a tutelare l’asserito diritto del ricorrente a conoscere – seppur per legittime finalità di cui è comunque portatrice (quali dati per il contrasto e la riduzione del contagio e dell’adozione delle terapie necessarie)-, informazioni e dati mancanti in tali bollettini. Ciò in quanto tali informazioni non sono il risultato di espressione di un potere autoritativo pubblico, come conferma il fatto che non vi è alcun provvedimento amministrativo al riguardo: non essendovi alcun atto non vi può conseguentemente essere nessuna richiesta annullatoria. Chiarito quindi che la raccolta di dati regionali per la informazione ai cittadini non esprime un potere autoritativo pubblico esternato con un provvedimento amministrativo, i giudici precisano che tale raccolta di dati potrebbe essere sindacabile dal giudice amministrativo con una azione di accertamento che verifichi la conformità dell’azione amministrativa ai parametri di legittimità recati dalla disciplina sulla trasparenza amministrativa e sul corrispondente diritto all’accesso documentale, civico e generalizzato.

Concludendo, nella fattispecie, infatti, non sembra che i comunicati stampa, i bollettini e la pubblicazione delle schede riepilogative dei dati impugnati abbiano integrato un atto, espresso o implicito, di diniego delle informazioni richieste, per cui appare inesistente, almeno alla data di proposizione del ricorso e dei primi motivi aggiunti, l’oggetto della impugnazione.

L’ordinanza è in linea con quanto già espresso sul punto in precedenti atti della magistratura amministrativa, in particolare dal Consiglio di Stato , sez. III, decreto, 8 aprile 2020, n. 1841, che ha confermato il decreto cautelare del Tar Lazio, sez. I quater, 1 aprile 2020, n. 2346.

Condividi

Ultime notizie

12/07/2021

Monitoraggio FOIA. Pubblicati i risultati della rilevazione presso i Ministeri e la Presidenza del Consiglio per l’anno 2020

Sono disponibili on line i risultati del monitoraggio presso i Ministeri e la Presidenza del…

Monitoraggio
09/07/2021

Webinar Giurisprudenza Amministrativa e FOIA le novità del 2021

Nuovo appuntamento giovedì 15 luglio a partire dalle ore 15.00 con  gli incontri a distanza del…