Domande e Risposte. Le FAQ aggiornate di novembre

Faq
News

Di seguito il consueto aggiornamento alle domande che PA e cittadini ci inoltrano in merito a casi pratici di attuazione della normativa sull’accesso civico generalizzato.

Di seguito il consueto aggiornamento alle  domande che PA e cittadini ci inoltrano in merito a casi pratici di attuazione della normativa sull’accesso civico generalizzato.

Nella rubrica raccogliamo risposte elaborate a partire da questioni emerse in occasione dei Webinar Foia o dalle domande che pervengono al nostro Help Desk.

Tutto il resto lo trovate nella sezione “Domande e Risposte”,  che il Centro di competenza FOIA ha messo a disposizione di amministrazioni, organizzazioni non governative, giornalisti, studiosi e cittadini.

PROFILI ORGANIZZATIVI

Il registro degli accessi può contenere, oltre alle richieste di accesso civico generalizzato, anche quelle di accesso civico semplice e di accesso procedimentale?
Sebbene sia preferibile dotarsi di un registro diverso per ciascuna tipologia di accesso, le amministrazioni possono anche implementare un registro unico, ma è necessario che le richieste siano chiaramente distinte, anche dal punto di vista grafico e della collocazione sistematica (es. in diverse pagine del file Excel), in base alla tipologia di accesso.


FOIA A CHI SPETTA E COME SI ESERCITA

È possibile formulare una istanza di accesso civico generalizzato in modo informale (in forma orale)?
Se le informazioni richieste possono essere rese anch’esse in forma orale, non è necessario formalizzare l’istanza. Qualora, invece, le richieste richiedano l’ostensione di dati o documenti, è necessario che siano formulate in forma scritta.

FOIA. Il RIESAME E ALTRE TUTELE

Nel caso in cui l’amministrazione non risponda alla richiesta di accesso civico generalizzato nel termine di 30 giorni (c.d. silenzio) o nel caso di diniego totale o parziale, il ricorso al giudice amministrativo è soggetto al pagamento del contributo unificato?
Sì: in applicazione dei criteri generali fissati dalla legge in materia di ricorso alla giustizia amministrativa, il ricorrente è tenuto al pagamento del contributo unificato.

Nel caso in cui l’amministrazione non risponda alla richiesta di accesso civico generalizzato nel termine di 30 giorni (c.d. silenzio) o nel caso di diniego totale o parziale, quali rimedi ha a disposizione il richiedente?
Il richiedente può anzitutto proporre istanza di riesame al Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza dell’amministrazione intimata. Nel caso di amministrazioni regionali o locali, è possibile presentare altresì ricorso al difensore civico competente per ambito territoriale, ove costituito. Infine, avverso alle decisioni di questi due soggetti o del provvedimento emanato in prima istanza, il richiedente può proporre ricorso in via giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale.

FOIA. COME SI DECIDE

Nel caso in cui una richiesta di accesso civico generalizzato sia incompleta o manchi di un requisito di ammissibilità (ad es. non sia possibile identificare il richiedente o l’oggetto della richiesta), da quando decorre il termine di trenta giorni entro il quale l’amministrazione deve provvedere?
Il termine di conclusione del procedimento decorre dal momento in cui il richiedente invia l’istanza all’amministrazione, che deve protocollarla tempestivamente. Ciò se l’identificazione non è in discussione e salva l’integrazione con documento di identità in pendenza di termine.

L’utilizzo di un modulo dedicato a una specifica tipologia di accesso è determinante ai fini della qualificazione della richiesta?
L’utilizzo di un determinato modulo ha un valore meramente indicativo, non dirimente ai fini della qualificazione dell’istanza.

FOIA. QUALI DOCUMENTI SI POSSONO OTTENERE

L’accesso civico generalizzato garantisce, nel caso di accoglimento della richiesta, soltanto la trasmissione di copia dei documenti richiesti o consente anche la presa visione degli stessi?
L’accesso civico generalizzato avviene, di regola, mediante il rilascio di dati e documenti su richiesta. Tuttavia, anche al fine di preservare le esigenze di buon andamento dell’amministrazione, il diritto può esplicarsi tramite la visione in loco dei documenti (es. tutte le deliberazioni assunte da un dato organo in un determinato lasso di tempo), così da permettere al privato di selezionare gli atti di suo interesse e richiedere un’ostensione limitata questi ultimi.

Condividi

Ultime notizie

12/07/2021

Monitoraggio FOIA. Pubblicati i risultati della rilevazione presso i Ministeri e la Presidenza del Consiglio per l’anno 2020

Sono disponibili on line i risultati del monitoraggio presso i Ministeri e la Presidenza del…

Monitoraggio
09/07/2021

Webinar Giurisprudenza Amministrativa e FOIA le novità del 2021

Nuovo appuntamento giovedì 15 luglio a partire dalle ore 15.00 con  gli incontri a distanza del…